La resistenza agli antibiotici è una minaccia concreta che nel 2020 ha causato oltre 10mila morti in Italia e più di 5 milioni di morti all’anno in tutto il mondo. Di fronte a questa preoccupante situazione, il ministero della Salute e l’Agenzia italiana del farmaco hanno lanciato una campagna per aumentare la consapevolezza sul consumo responsabile di antibiotici.
Nonostante i progressi nella lotta alla resistenza agli antibiotici in Europa siano lenti, il fenomeno rimane una sfida prioritaria per i sistemi sanitari di tutto il continente. È quindi fondamentale ridurre le vendite di antibiotici veterinari, che tra il 2011 e il 2022 sono diminuite del 53%, al fine di ridurre il rischio di resistenza batterica sia nelle persone che negli animali.
Nonostante ciò, ancora oggi gli italiani continuano a consumare antibiotici senza prescrizione medica, un comportamento adottato da circa un terzo della popolazione. È quindi necessaria una maggior formazione dei medici di base per ridurre la prescrizione inappropriata di antibiotici.
A livello mondiale, ogni 30 secondi una persona muore a causa di infezioni resistenti agli antibiotici. Questa resistenza microbica rappresenta una vera e propria pandemia che genera una spesa aggiuntiva di 11,7 miliardi di euro all’anno e provoca una significativa perdita di attività lavorativa.
Per affrontare questa grave minaccia, è fondamentale investire nell’innovazione scientifico-tecnologica. È infatti evidente come l’intelligenza artificiale rappresenterà uno strumento fondamentale nella lotta contro la resistenza agli antibiotici.
Fortunatamente, nel mondo al momento sono in sviluppo ben 300 farmaci e 150 vaccini per combattere le infezioni batteriche resistenti. Questo è uno spiraglio di speranza per contrastare efficacemente questa grave problematica che mette a rischio la salute di milioni di persone ogni anno.
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