Incidente in mare tra un veliero e un motoscafo: un cittadino statunitense ricoverato in ospedale
Mike White, un cittadino statunitense di 30 anni, è ancora ricoverato in ospedale a seguito del tragico incidente in mare avvenuto tra un veliero e un motoscafo. Purtroppo, la moglie di White, Adrienne Vaughan, è stata l’unica vittima dell’incidente. Si supponeva che fosse sulla prua del veliero al momento dell’impatto con il motoscafo Tortuga, che potrebbe averla lanciata in acqua causando le ferite che le sono state fatali.
I due figli di White, di 14 e 11 anni, sono anche finiti in acqua durante la collisione. Negli ultimi due giorni sono stati affidati agli assistenti sociali e ora sono con il nonno paterno, che è giunto in Italia di recente. White, con delle contusioni alla spalla e altre ferite, è stato ricoverato dal giovedì precedente all’incidente. Ha escluso l’opzione di portare i figli in una casa famiglia.
Secondo il procuratore Giuseppe Borrelli, la dinamica dell’incidente è chiara, ma le cause non lo sono ancora. Le indagini si concentreranno principalmente sugli esami tecnici che chiariranno alcuni aspetti fondamentali dell’accaduto. Dai primi accertamenti sembra che il motoscafo stesse procedendo a una velocità sostenuta di circa 20 nodi (circa 40 chilometri all’ora), mentre il veliero procedeva a 9 nodi.
Una delle ipotesi sollevate è che il capo barca Elio Persico avesse inserito il pilota automatico. Sarà necessario verificare se ci sia stato un malfunzionamento. Secondo gli inquirenti, White avrebbe riferito che Persico era sempre distratto al timone perché teneva sempre il cellulare in mano. Tuttavia, anche se fosse stato inserito il pilota automatico, chi è al timone è comunque tenuto a guardare il mare in conformità con il codice di navigazione.
Gli inquirenti vogliono accertare ulteriormente le informazioni riguardanti i dati telefonici dello skipper, e il dispositivo potrebbe essere sequestrato a breve. Persico, indagato per omicidio colposo e naufragio colposo, è risultato positivo al test dell’alcol e della cocaina. Ulteriori analisi determineranno quando le sostanze siano state assunte e come abbiano influenzato il comportamento del giovane. L’avvocato di Persico ha riferito che il suo assistito è molto provato e che rimangono cauti in attesa dei risultati dell’indagine.