I genitori di Filippo Turetta hanno deciso di non incontrare il loro figlio in carcere a Montorio a Verona. Dopo aver ottenuto il permesso dal pm, i genitori hanno scelto di rinunciare al colloquio con l’avvocato Giovanni Caruso. La motivazione di questa decisione è stata la necessità di ricorrere a un aiuto psicologico sia per il giovane che per i genitori stessi.
Al momento, la difesa non ha ancora presentato alcuna istanza per una perizia psichiatrica riguardo all’eventuale incapacità mentale di Turetta al momento del crimine. Tuttavia, potrebbe essere necessaria una consulenza di parte affidata ad esperti per raccogliere materiale utile a presentare una richiesta di perizia psichiatrica successivamente nel corso del processo.
Filippo Turetta ha ammesso l’omicidio davanti alla giudice Benedetta Vitolo e potrebbe far leva sulla premeditazione per escludere la responsabilità penale. La difesa sta cercando di verificare eventuali vizi di mente del giovane al fine di ridurre la pena. Se venisse riconosciuta un’incapacità totale, Turetta verrebbe assolto per la non imputabilità.
È ancora incerto se il giovane risponderà alle domande del pm Andrea Petroni nei prossimi giorni. Nel frattempo, emergono audio e messaggi che dimostrerebbero che Filippo Turetta cercava di allontanare Giulia Cecchettin dalle sue amiche e dalla famiglia a causa della sua gelosia e possessività. Giulia aveva espresso ansia e paura a causa del comportamento di Turetta.
Il funerale di Giulia Cecchettin non si terrà sabato nella Basilica di Santa Giustina a Padova, ma la data delle esequie sarà decisa dal padre della giovane. Il dolore e la tristezza per la sua prematura scomparsa sono ancora molto presenti nella comunità locale.
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