L’Organizzazione Mondiale della Sanità, preoccupata per la diffusione del ceppo H5N1 dell’influenza aviaria a nuove specie, incluso l’uomo, ha dichiarato che esiste una grande preoccupazione per la possibilità di trasmissione del virus da uomo a uomo. Secondo il capo dell’OMS Jeremy Farrar, tra il 2003 e il 1 aprile 2024 sono stati registrati 889 casi umani di influenza aviaria in 23 paesi, con 463 decessi.
Recentemente si è verificato un caso di contagio di influenza aviaria da una mucca da latte in Texas e un bambino di nove anni è morto a causa dell’influenza aviaria in Cambogia nel corso del 2024. Farrar ha sottolineato l’importanza di monitorare le infezioni umane per prevenire la trasmissione da uomo a uomo e ha annunciato che sono in corso sforzi per lo sviluppo di vaccini e terapie per l’H5N1.
Inoltre, Farrar ha richiesto un accesso equo ai vaccini, alle terapie e alla diagnostica per prepararsi a una potenziale trasmissione da uomo a uomo. L’OMS sta lavorando a stretto contatto con gli enti sanitari di tutto il mondo per garantire la sicurezza della popolazione e prevenire la diffusione del virus. Si tratta di un problema globale che richiede un’immediata attenzione e azione congiunta da parte di tutti i paesi coinvolti.
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