Filippo Turetta, 32 anni, è stato interrogato oggi dal suo avvocato Giovanni Caruso per pianificare la strategia difensiva riguardante l’omicidio di Giulia Cecchettin, avvenuto lo scorso weekend. L’interrogatorio di garanzia del presunto assassino è stato fissato per martedì alle 10 presso il carcere di Montorio, dove Turetta è detenuto in attesa del processo.
Il procuratore Andrea Petroni, che sta coordinando le indagini, potrebbe essere presente durante l’interrogatorio per raccogliere ulteriori informazioni che potrebbero rivelarsi cruciali per determinare le responsabilità del caso.
Nel frattempo, il corpo di Giulia Cecchettin sarà sottoposto ad autopsia venerdì 1 dicembre, al fine di raccogliere prove scientifiche che possano fornire ulteriori dettagli sulla dinamica dell’omicidio.
Alla fine dell’interrogatorio, il legale di Turetta ha rilasciato una breve dichiarazione affermando che non verranno chiesti affievolimenti della misura cautelare, sottolineando la volontà del suo assistito di collaborare pienamente con le autorità per risolvere il caso.
Non è ancora chiaro se Turetta abbia effettivamente legato le mani di Giulia Cecchettin con del nastro adesivo, come è emerso dalle prime indagini della polizia scientifica. Tuttavia, questo particolare sarà oggetto di approfondimenti durante l’interrogatorio di martedì.
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