Antonello Venditti, celebre artista italiano, ha compiuto 40 anni la notte prima degli esami nel 2024 e i festeggiamenti ufficiali sono iniziati oggi presso il Ministero della Cultura. In questa occasione, Venditti ha proposto una legge per il sostegno alla musica leggera italiana, che attualmente non riceve il riconoscimento del governo.
Insieme all’avvocato Luca Pardo, Venditti ha redatto un progetto per inserire la parola “musica” nella Costituzione Italiana, definendo la musica pop come uno strumento di coesione nazionale. Tuttavia, l’artista ha sottolineato che la musica pop risente di pregiudizi e mancanza di supporto economico da parte delle istituzioni.
Venditti ha criticato l’indifferenza degli altri artisti e l’assenza di dialogo nella comunità artistica, sottolineando l’importanza della libertà per gli artisti pop. Durante l’evento, il Ministro alla Cultura Gennaro Sangiuliano è arrivato in ritardo e sembra non essere interessato alla proposta di legge dell’artista.
L’unico esponente del Governo Meloni a supportare la proposta di Venditti è stato il Sottosegretario alla Cultura Gianmarco Mazzi. Venditti ha inoltre criticato la mancanza di spazi per i concerti di musica pop e i prezzi dei biglietti, concentrandosi anche sui rischi legati all’intelligenza artificiale nell’industria musicale.
L’artista ha proposto una legge per proteggere la musica pop contemporanea e ha sottolineato la necessità di una maggiore attenzione da parte delle istituzioni per sostenere la musica leggera italiana. La sua proposta mira a valorizzare la musica pop come parte integrante della cultura italiana e a garantire ai musicisti pop le stesse opportunità e protezioni di altri generi musicali.
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