Carlo Verdone, noto attore italiano, ha espresso la sua opinione riguardo alle polemiche che coinvolgono gli attori italiani che faticano ad ottenere ruoli in film americani. In contrasto con le dichiarazioni di Pierfrancesco Favino, Verdone riflette sulle cause che impediscono al cinema italiano di sfondare nei botteghini. Secondo l’attore, potrebbe trattarsi di un problema legato alla scrittura dei film, alla mancanza di altri attori di talento o alla necessità di più sperimentazione. A supporto di questa teoria interviene anche Aurelio De Laurentiis, che afferma che i film italiani sono spesso scritti male.
Verdone, che recentemente ha concluso una serie tv di successo, ha già un nuovo progetto in cantiere e spera che il mercato cinematografico si riprenda presto. Nonostante ciò, ammette che non ha una ricetta magica per risolvere la crisi del cinema italiano. L’attore sottolinea anche che i film italiani spesso vengono superati in termini di successo da film internazionali come Barbie e Oppenheimer e si chiede il motivo di questo divario.
Curiosamente, Verdone ammette di apprezzare il film Oppenheimer di Christopher Nolan, dimostrando così il suo interesse per una gamma di generi cinematografici più ampia. Inoltre, l’attore ha confessato di avere il desiderio di scrivere un romanzo e di adattarlo successivamente per il cinema, senza necessariamente optare per il genere comico a cui è maggiormente associato.
In un’altra interessante nota, Verdone critica il politicamente corretto, affermando che in troppi casi ci stiamo coprendo di ridicolo. L’attore, inoltre, ha dichiarato che non sarebbe interessato ad interpretare il ruolo dell’allenatore della Roma, smentendo così eventuali voci riguardo la sua partecipazione a progetti legati al calcio.
Infine, Verdone ha avuto l’opportunità di recitare in uno spot con Frattesi, un giocatore di calcio che ha avuto successo dopo la collaborazione con l’attore.