Israele bombarda zone in cui sono stati spinti i civili di Gaza a fuggire
Secondo un’inchiesta condotta dal New York Times e dalla CNN, analizzando immagini satellitari, è emerso che Israele ha fatto uso di munizioni altamente distruttive, aumentando il rischio di vittime civili.
Le bombe MK-84, con un peso di 900 chili, che sono considerate tra le più distruttive del arsenale occidentale, sono state utilizzate dall’aviazione israeliana.
Le immagini satellitari analizzate hanno individuato almeno 208 casi che dimostrano l’uso di queste bombe.
È molto probabile che ci siano molti altri casi, poiché i satelliti non riescono a registrare tutti i bombardamenti e le bombe non sempre generano crateri di grandi dimensioni.
Secondo il Pentagono, gli Stati Uniti hanno inviato più di 5.000 bombe MK-84 a Israele.
Queste bombe sono state rilasciate a sud del fiume Wadi Gaza, dove i civili erano stati spinti a trasferirsi per evitare i combattimenti.
Le forze armate israeliane affermano di prendere tutte le precauzioni possibili per ridurre i danni ai civili, ma le analisi dimostrano il contrario.
Gli Stati Uniti stanno fornendo a Israele bombe più piccole e meno pericolose per i civili da utilizzare in contesti urbani e densamente popolati come Gaza.
Secondo una relatrice speciale delle Nazioni Unite, sembra che l’operazione militare israeliana abbia l’obiettivo di deportare la maggioranza della popolazione civile di Gaza.
Le foto satellitari mostrano le critiche condizioni sanitarie degli sfollati di Gaza ammassati nel sud della Striscia.
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