Blitz della Guardia di Finanza in varie città italiane: duro colpo al clan Cappello-Picanello
Sono stati eseguiti dei blitz della Guardia di Finanza in diverse città italiane, tra cui Catania, Caltanissetta, Arezzo, Napoli e Udine, nell’ambito di un’importante operazione denominata “Oleandro”. L’azione, condotta dalla polizia finanziaria di Catania e coordinata dalla procura etnea, ha coinvolto oltre 120 persone, di cui 26 indagati.
Durante i raid sono state eseguite 15 misure cautelari e personali, con il sequestro di un patrimonio imponente stimato in 12 milioni di euro. Gli indagati sono accusati di associazione a delinquere di stampo mafioso, usura, estorsione, traffico e spaccio di droga, nonché di riciclaggio di denaro.
L’organizzazione criminale avrebbe reinvestito i proventi illeciti in attività economiche, creando una rete di società utilizzate per il riciclaggio del denaro sporco. In particolare, è stata scoperta l’esistenza di una cassa comune, in cui venivano depositati i profitti illeciti per sostenere gli affiliati detenuti o ex detenuti.
L’origine dell’inchiesta è stata un’intercettazione tra membri del clan Cappello e del gruppo Picanello, braccio operativo dei Santapaola Ercolano. Tra gli arrestati figurano alcuni membri di spicco del gruppo Picanello come Antonino Alecci, Andrea Caruso, Giuseppe Gambadoro, Alfio Sgroi e Fabrizio Giovanni Papa.
Il clan gestiva anche prestiti a tassi usurari, minacciando le vittime per garantirsi il pagamento delle rate. Il blitz della Guardia di Finanza è stato definito un duro colpo al clan e alle sue attività illecite, con l’obiettivo di smantellare una pericolosa organizzazione criminale che operava sul territorio nazionale.