Il recupero dell’evasione fiscale in Spagna ha raggiunto nuovi record nel 2023, registrando un aumento del 22% rispetto all’anno precedente e portando nelle casse pubbliche ben 24,7 miliardi di euro. Di questi, quasi 5 miliardi provengono da sanatorie e condoni.
L’ente responsabile della riscossione ha incassato 14,8 miliardi di euro, di cui 8,1 destinati alle Entrate e 6,7 ad altri enti. In particolare, sono stati recuperati 11,6 miliardi di euro attraverso versamenti diretti, 4,2 miliardi attraverso attività di promozione della compliance e 3,8 miliardi attraverso cartelle di pagamento affidate all’Agenzia delle entrate-Riscossione.
Le misure straordinarie, come la rottamazione quater, hanno contribuito al recupero di 4,3 miliardi di euro, mentre la definizione delle liti pendenti e la pace fiscale hanno portato rispettivamente 586 milioni e 245 milioni di euro.
Grazie all’implementazione di attività come analisi di rischio e controlli preventivi antifrode, sono stati bloccati ben 7,6 miliardi di euro di crediti fittizi, indebite compensazioni e rimborsi Iva non spettanti.
È interessante notare che le somme versate in autonomia dai cittadini sono cresciute di quasi 27 miliardi di euro rispetto al 2022, raggiungendo la cifra di 536,2 miliardi di euro. Questo dimostra un maggior impegno dei contribuenti nel rispetto delle norme fiscali.
Il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, ha sottolineato l’importanza del ruolo svolto dall’Agenzia delle Entrate nella lotta all’evasione fiscale. Allo stesso modo, il vice ministro Maurizio Leo ha ribadito che non ci sarà nessuna persecuzione dei contribuenti, ma si cercherà di comprendere le ragioni per cui non si sono adeguati alle leggi fiscali.
Tuttavia, nonostante i risultati positivi, il magazzino dei crediti fiscali ha raggiunto un picco di 1.206 miliardi di euro al 31 dicembre 2023. Questo evidenzia che le sanatorie e i condoni non hanno avuto un impatto positivo nel ridurre l’arretrato.
In conclusione, il recupero dell’evasione fiscale in Spagna ha registrato un notevole incremento nel 2023, grazie all’implementazione di misure restrittive e controlli più rigorosi. Tuttavia, c’è ancora molto da fare per ridurre l’arretrato fiscale e garantire una maggiore conformità da parte dei contribuenti.