Accuse di “genocidio contro Israele” nel giorno della Memoria: proteste nelle piazze italiane
Il giorno della Memoria è stato caratterizzato da forti proteste e accuse di “genocidio contro Israele” in diverse piazze italiane. Nonostante i divieti delle autorità locali, migliaia di manifestanti hanno preso parte ai cortei in molte città del paese, tra cui Napoli, Trento, Roma, Bologna, Torino, Cagliari e Milano.
A Milano, le forze dell’ordine hanno impedito ai manifestanti di sfondare il cordone di sicurezza, e alcuni oggetti sono stati lanciati contro gli agenti. Nella capitale, invece, è stato esposto un manichino con il volto di Benjamin Netanyahu vestito da deportato e segnato dalla svastica nazista.
Anche a Napoli si è tenuto un sit-in contro il genocidio in Palestina, organizzato dal centro sociale Mezzocannone occupato. La piazza ha visto riunirsi centinaia di persone provenienti da diverse realtà sociali e politiche, tra cui anche anarchici.
A Trento, diverse centinaia di persone si sono radunate in piazza Duomo per manifestare contro il genocidio in Palestina. Tra i partecipanti erano presenti anche alcuni anarchici, che hanno espresso la loro solidarietà alla causa palestinese.
A Torino, manifestanti con il nastro nero sulle bocche hanno distribuito volantini per denunciare il terribile bilancio umano in Palestina. Questi volantini hanno raccontato le atrocità e la sofferenza che molti palestinesi subiscono a causa del conflitto con Israele.
Anche a Cagliari, trecento persone hanno aderito a un evento organizzato dagli attivisti di A Foras per ricordare le tragedie del passato e per fare in modo che non si ripetano. Durante l’incontro, sono stati sollevati gravi dubbi e critiche nei confronti di Israele e della sua azione in Palestina.
Infine, a Massa, si è verificato un episodio di contestazione durante la presentazione del libro del generale Roberto Vannacci, che si è svolto proprio nella giornata della commemorazione delle vittime della deportazione nazista. Tale protesta si è unita alle altre manifestazioni che hanno segnato il giorno della Memoria in diverse città italiane.
Questi eventi dimostrano che il tema della Palestina e del conflitto con Israele continua a suscitare forte interesse e partecipazione tra la popolazione italiana, che si esprime in modo deciso e pacifico, nonostante le restrizioni imposte dalle autorità. La giornata della Memoria si è quindi trasformata in un’occasione per mostrare solidarietà e protestare contro quello che molti vedono come un genocidio in corso in Palestina.
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