I futuri sul gas al mercato di riferimento europeo di Amsterdam scendono sotto i 30 euro al megawattora per la prima volta dallo scorso ottobre. I contratti su febbraio hanno registrato una diminuzione del 6,7% e sono arrivati a 29,85 euro al Mwh. Questo calo è stato favorito dalle scorte di gas, che garantiscono all’Europa le forniture necessarie per far fronte al clima rigido e alle difficoltà di transito delle navi di metano sul Mar Rosso.
Gli stoccaggi di gas in Europa sono al 79,74% della capacità totale, con un totale di 908,62 Twh. In Germania, gli stoccaggi sono all’83,8% della capacità, mentre in Italia sono al 75,39%. Questi livelli di stoccaggio relativamente alti permettono di far fronte alla domanda energetica e di mantenere i prezzi bassi.
Secondo gli esperti del settore, questa situazione di abbondanza di scorte di gas contribuirà a contenere i prezzi nell’immediato futuro. Tuttavia, non è possibile prevedere con certezza quanto durerà questa situazione. Potrebbero esserci imprevisti che abbassano le forniture o aumentano la domanda di gas, causando un’eventuale variazione dei prezzi.
Per ora, gli investitori e i consumatori possono beneficiare di queste cifre positive, che si traducono in bollette energetiche più basse. Si spera che questa tendenza di prezzi bassi continui anche nei prossimi mesi, garantendo stabilità e sicurezza energetiche per il Vecchio Continente.
In conclusione, l’abbondanza di scorte di gas sta influenzando positivamente i prezzi al mercato di riferimento europeo di Amsterdam, che hanno raggiunto un minimo di 29,85 euro al Mwh. Gli alti livelli di stoccaggio in Europa, inclusi quelli in Germania e in Italia, sono incoraggianti per il futuro del settore energetico. Tuttavia, bisognerà prestare attenzione alle possibili variazioni che potrebbero influenzare il mercato.
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