OpenAI presenta Voice Engine: clonare la voce con intelligenza artificiale
OpenAI ha recentemente presentato il suo nuovo sistema Voice Engine, che permette di clonare la voce di una persona a partire da un campione audio di soli 15 secondi. Questa tecnologia innovativa ha suscitato preoccupazioni per possibili abusi, come il furto d’identità o la manipolazione politica.
Per prevenire che ciò accada, OpenAI ha introdotto limitazioni nell’uso del sistema, collaborando con partner americani e internazionali per sviluppare il modello in modo sicuro. Tuttavia, già si è verificato un incidente politico legato alla simulazione dell’identità del presidente americano Joe Biden.
Negli Stati Uniti è stato addirittura imposto un divieto sull’uso delle voci clonate per contrastare truffe politiche o commerciali. OpenAI ha stabilito regole severe per testare Voice Engine, tra cui il consenso esplicito delle persone la cui voce viene clonata e la trasparenza per chi ascolta.
La Casa Bianca ha anche implementato regole per disciplinare lo sviluppo dell’intelligenza artificiale, richiedendo la massima trasparenza e sicurezza nel suo utilizzo. OpenAI ha adottato misure di sicurezza come l’origine tracciabile dei suoni generati dal sistema e un controllo proattivo per evitare abusi.
In conclusione, la tecnologia Voice Engine di OpenAI rappresenta un grande passo avanti nell’ambito dell’intelligenza artificiale, ma è fondamentale gestirla con responsabilità e cautela per evitare possibili rischi per la sicurezza e la privacy delle persone.
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