Quattro maggiorenni sono stati arrestati con l’accusa di violenza sessuale di gruppo su una tredicenne, in un caso che ha scosso l’opinione pubblica. Il giudice ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare per i quattro indagati, ritenendo che ci sia un pericolo di reiterazione del reato.
Secondo il giudice, l’orrore ha avuto fine solo grazie al coraggio della giovane ragazza, che ha lottato per liberarsi dal terribile attacco. Si ritiene che il comportamento degli indagati, poco avvezzi al vivere civile, suggerisca che la violenza sarebbe potuta continuare coinvolgendo anche altre persone.
Il giudice ha inoltre sottolineato che i quattro maggiorenni hanno agevolato e consentito ad altre persone di violentare la tredicenne, dimostrando un totale assenza di rimorso per le loro azioni. Di conseguenza, tre dei quattro indagati sono stati sottoposti a custodia cautelare in carcere, mentre il quarto ha ricevuto gli arresti domiciliari con braccialetto elettronico per aver collaborato con le indagini.
Il procuratore aggiunto, nel commentare il caso, ha elogiato la determinazione e la maturità della giovane vittima, sottolineando come la sua unica richiesta sia quella di ottenere giustizia, non vendetta. Questo caso ha portato l’opinione pubblica a riflettere sulla sicurezza delle giovani donne e sulla necessità di prevenire e combattere la violenza sessuale.
L’ordinanza del giudice è stata accolta con sollievo dalla comunità, che ha espresso la propria solidarietà alla giovane vittima e spera che possa trovare la giustizia che merita. Allo stesso tempo, l’incidente ha riportato alla luce la necessità di rafforzare le misure di protezione per i minori e di promuovere un cambiamento culturale che sensibilizzi sull’importanza del consenso e sulla condanna della violenza sessuale.
Il processo ai quattro maggiorenni inizierà presto, e l’opinione pubblica sarà in attesa di una giusta sentenza che possa porre fine a questa vicenda triste e dolorosa.
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