Le elezioni in Russia dividono il governo italiano
Le elezioni in Russia hanno scatenato divisioni all’interno del governo italiano, con opinioni contrastanti espresse da Matteo Salvini e Antonio Tajani. Mentre il ministro degli Esteri ha criticato il plebiscito per Vladimir Putin, le massime istituzioni italiane sono rimaste in silenzio, inclusa la presidenza.
Le opposizioni hanno duramente criticato le parole di Salvini, mentre anche dall’estero sono arrivate accuse che l’estrema destra europea sia amica di Putin. La Casa Bianca, Berlino e Parigi hanno criticato la mancanza di libertà nelle elezioni russe, mentre il Colle e la presidenza italiana del G7 sono rimasti in silenzio.
Indicazioni di un dialogo con la Russia per evitare una terza guerra mondiale sono emerse, con la coalizione di centrodestra al lavoro su una mozione unitaria per ricalcare le comunicazioni della premier. È stata sottolineata l’importanza della difesa comune europea, che dovrebbe essere ribadita al Parlamento da Meloni.