Il prezzo della benzina e del gasolio in modalità self service è salito, raggiungendo rispettivamente 1,929 euro al litro e 1,796 euro al litro. Questo significa che in una settimana, un pieno di benzina è aumentato di 1,56 euro, mentre uno di gasolio di 2,52 euro. Secondo il presidente dell’Unione nazionale consumatori, questo è un aumento ingiusto durante il periodo delle vacanze degli italiani. Nonostante l’obbligo di esporre i cartelli con il prezzo medio, i prezzi continuano ad aumentare senza contenimento.
Uno dei distributori di carburanti, Tamoil, ha aumentato di un centesimo il prezzo del gasolio al litro. Le medie dei prezzi dei carburanti comunicati dai gestori sono di 1,934 euro al litro per la benzina self service e di 1,813 euro al litro per il diesel self service. Tuttavia, sui tratti autostradali, i prezzi sono leggermente più alti, con la benzina che sale a 2,002 euro al litro e il gasolio a 1,890 euro al litro.
Le quotazioni dei prodotti raffinati nel Mediterraneo sono di 629 euro per mille litri di benzina e di 693 euro per mille litri di diesel. Tuttavia, è importante notare che questi valori includono l’accisa, che raggiunge i 1357,85 euro per mille litri per la benzina e i 1309,96 euro per mille litri per il diesel.
Gli italiani si trovano dunque di fronte a un aumento dei prezzi dei carburanti sulla rete di distribuzione, nonostante le misure introdotte per stabilizzare i costi. In questo periodo di vacanze, l’aumento ingiusto del prezzo della benzina e del gasolio può rappresentare un aggravio per le famiglie italiane. Sarà interessante osservare se seguiranno ulteriori interventi per contenere questi rincari e garantire un equo costo del carburante per i cittadini.
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