I rendimenti del reddito fisso continuano ad essere al centro dell’attenzione per gli investitori, con cifre che oscillano tra il 2,5% e il 5% nei principali mercati mondiali. Nonostante un calo dell’inflazione, i rendimenti rimangono interessanti ma non risolutivi per affrontare le sfide economiche attuali.
Per questo motivo, è consigliabile attrezzarsi con un portafoglio obbligazionario adatto alle proprie esigenze, bilanciando le emissioni con diverse scadenze per generare capitale disponibile per futuri investimenti. Inoltre, investire nel breve termine può portare a remunerazioni simili a titoli più lunghi, offrendo flessibilità e possibilità di massimizzare i rendimenti.
La composizione ideale di un portafoglio a rischio medio potrebbe includere il 20% in Bot, il 40% in emissioni biennali e quinquennali, il 30% in titoli con scadenze tra 7 e 10 anni e il 10% in emissioni con scadenza a 15 anni. I Bot in particolare si confermano come uno strumento di investimento versatile, con la possibilità di dismissione e reinvestimento.
Infine, è importante monitorare costantemente le opportunità di mercato per ottimizzare i rendimenti e minimizzare i rischi. Solo con una gestione attenta e consapevole del proprio portafoglio obbligazionario si potrà garantire una redditività stabile e sostenibile nel lungo termine.