L’Ucraina rischia un crollo della linea del fronte per mancanza di forniture
Un allarme è stato lanciato dagli ufficiali dell’esercito di Kiev riguardo al rischio imminente di un crollo della linea del fronte ucraino a causa della mancanza di forniture tempestive e dello scarso ricambio delle truppe. La NATO ha annunciato un nuovo pacchetto di forniture da 100 miliardi per cercare di fronteggiare questo problema.
Il principale ostacolo attuale per l’Ucraina è il ricambio delle truppe, con la Russia pronta a mobilitare altri 300mila uomini per il fronte. È evidente che la resistenza militare del paese dipende dalle forniture di munizioni e dal reclutamento di nuovi soldati. L’ex capo delle forze armate ucraine ha proposto un nuovo reclutamento di uomini, ma il presidente Zelensky ha manifestato preoccupazione per la possibile impopolarità di tale decisione.
Secondo alcune stime, un contingente di 500mila soldati potrebbe frenare l’avanzata russa e avviare una controffensiva. Le dichiarazioni del presidente francese Macron sull’ipotesi di impiegare truppe europee in Ucraina potrebbero non essere solo una boutade politica, ma una reale opzione in caso di ulteriore peggioramento della situazione. La sopravvivenza del paese potrebbe dipendere da nuove strategie e alleanze militari.
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