Il raduno di Pontedera ha attirato 30mila vespisti da tutto il mondo, celebrando l’amicizia e la passione per la Vespa. Tra i partecipanti c’era anche Mario Esposito, 86 anni, che ha raccontato la sua emozione nel partecipare al raduno con la sua Vespa del 1955 regalatagli dai genitori. Patrizia Calvaresi ha apprezzato l’opportunità di incontrare vecchi amici e fare nuove conoscenze, mentre Luca Coriani ha preferito il valore emotivo al valore commerciale portando una Vespa che ha acquistato dall’Indonesia con una storia speciale.
Federico Manfrè ha sottolineato che il raduno è un momento di ritrovo e socializzazione per i vespisti, celebrando le amicizie nate attraverso la passione per la Vespa, come raccontato dal presidente del Vespa club di San Miniato, Lucio Schenk. I giovani partecipanti come Mattia Noleppi e Martina Bonera hanno apprezzato l’opportunità di portare la loro Vespa nel luogo di nascita.
Giulio Usai ha evidenziato l’accoglienza calorosa ricevuta dai toscani durante il raduno, mentre il momento più emozionante è stata la parata secondo Alessandro Rotelli, condiviso anche da Emiliana Varetto e Gianfranco Farina. Il prossimo raduno mondiale del 2025 si terrà a Gijón, in Spagna, promettendo una nuova esperienza emozionante per tutti i vespisti appassionati.
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