Il gruppo Stellantis ha registrato un calo dei ricavi del 12% nel primo trimestre del 2024, con incassi poco al di sotto dei 42 miliardi di euro. Le vetture consegnate sono state 1.335.000, in calo del 10%. Nonostante le giustificazioni della società, il titolo ha perso quasi l’8% in borsa. L’amministratore delegato ha avuto un aumento del 55% della retribuzione, portata a 23,4 milioni di euro l’anno. Verrà distribuito ai azionisti un dividendo ordinario di 1,55 euro per azione, in aumento del 16% rispetto all’anno precedente. La Exor, finanziaria olandese degli Agnelli-Elkann, detiene il 14,2% di Stellantis e sarà il primo beneficiario del dividendo. Allo stesso tempo, lo stabilimento di Pomigliano d’Arco è fermo a causa di uno sciopero di otto ore per turno proclamato da diverse sigle sindacali.
Anche Volkswagen ha registrato un calo dei ricavi nel primo trimestre del 2024, questa volta del 1%, con profitti operativi scesi del 20,2% e un utile netto in flessione del 21,6%. Le auto vendute sono scese del 2% a 2,08 milioni di unità, mentre le consegne ai clienti sono aumentate del 3,1% a 2,1 milioni. In un contesto di difficoltà per l’industria automobilistica, è evidente che sia Stellantis che Volkswagen stanno affrontando sfide significative. Resta da vedere come le due aziende affronteranno le sfide future e se saranno in grado di invertire la tendenza al ribasso nei loro risultati finanziari. Inoltre, i dipendenti e i sindacati continueranno a monitorare da vicino la situazione negli stabilimenti per garantire che i loro interessi siano tutelati.
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