L’Arcivescovo critica il legame tra peccato e malattia: l’importanza della spiritualità nella salute
L’Arcivescovo ha recentemente preso la parola in un convegno sulla Pastorale della salute, dove ha espresso forti critiche al pregiudizio che lega il peccato alla malattia. È stata evidenziata l’importanza di una visione diversa della malattia, che non la consideri come il risultato di una colpa.
Secondo l’Arcivescovo, la spiritualità e la cura medica sono strettamente correlate e entrambe si occupano della persona in modo integrale. La salute non è solo un corpo sano, ma anche la speranza e una visione della vita meno materialista.
Il presidente della Fondazione Ircss Istituto dei Tumori ha inoltre parlato dell’importanza della spiritualità nel modo in cui i malati affrontano la malattia e il dolore. Si è discusso del rapporto tra democrazia, Costituzione e sanità, sottolineando l’importanza di dare spazio alla dimensione soggettiva della salute.
È emersa la necessità di un dibattito nazionale sulla gestione delle risorse nel sistema sanitario, così come l’errore del dualismo tra anima e corpo. È stato esplorato il concetto di trascendenza nella ricerca di senso attraverso la relazione io-tu.
In conclusione, il convegno ha messo in luce l’importanza di una prospettiva più ampia sulla salute, che tenga conto non solo del corpo, ma anche dell’anima e della spiritualità. Sembra che la visione della malattia come punizione per il peccato stia finalmente cedendo il passo a una concezione più inclusiva e umana della salute.