I Mondiali di nuoto in vasca lunga 2023 si sono dipanati negli ottavi di finale con una giornata difficile per l’Italia. Solo Sara Franceschi è riuscita a raggiungere l’obiettivo finale nei 400 misti donne, classificandosi sesta. Tuttavia, ciò non è bastato a lenire la delusione degli italiani, poiché l’australiana Jenna Forrester si è dimostrata superiore a tutti, seguita da Summer McIntosh, primatista mondiale, e dalla giapponese Mio Narita.
La delusione è stata ancor più forte nella gara degli uomini, nella 4×100 mista maschile. La squadra italiana, che l’anno scorso aveva conquistato l’oro ai Campionati Europei, è stata eliminata. Tale risultato è stato attribuito alle prestazioni anonime dell’intero quartetto composto da Thomas Ceccon, Nicolò Martinenghi, Piero Codia e Manuel Frigo.
Ceccon, concentrato anche sulla sua finale dei 50 dorso, non ha dato il massimo, mentre Martinenghi sembrava completamente esausto. In queste condizioni, è stato difficile per Codia e Frigo invertire il corso delle cose. Sorge quindi spontanea la domanda se non schierare Alessandro Miressi nello stile libero fosse stata una decisione che l’Italia si poteva permettere.
La finale della 4×100 mista maschile è stata vinta dagli Stati Uniti, seguiti dalla Francia, dall’Australia, dalla Cina, dalla Germania e dal Canada (con lo stesso tempo), dal Giappone e dalla Gran Bretagna.
A completare una mattinata negativa per l’Italia, si è avuta l’eliminazione della 4×100 mista femminile, la quale ha conseguito l’undicesimo tempo. Il Canada si è distinto ottenendo il miglior tempo, seguito dagli Stati Uniti, dalla Svezia, dall’Australia, dall’Olanda, dalla Cina, dalla Francia e dal Giappone.