L’ex procuratore nazionale Antimafia Federico Cafiero De Raho ha espresso la sua preoccupazione per la gravità dei fatti rivelati dall’inchiesta Anas e ha chiesto al ministro Salvini di rispondere all’allarme sulla corruzione. Secondo De Raho, è fondamentale che il ministro fornisca spiegazioni riguardo a questa situazione preoccupante.
La premier Meloni si è mostrata preoccupata per l’inchiesta che coinvolge i Verdini e ha espresso il desiderio di leggere le carte. La conoscenza delle motivazioni dell’ordinanza sarebbe di grande importanza per capire meglio la situazione.
Inoltre, si fa notare che la lettura dell’ordinanza potrebbe portare alla caduta della norma Costa. È stato sottolineato l’importanza di garantire la trasparenza nella privazione o restrizione della libertà di un cittadino.
Ci si chiede se siamo di fronte al ritorno della corruzione su vasta scala e si evidenziano i buchi che permettono l’infiltrazione della corruzione nel sistema. Si sottolinea anche la necessità di principi di imparzialità e buon andamento per gli appalti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
Si esprime preoccupazione per gli imprenditori e i mediatori che frappongono consulenze e promettono benefici di carriera. È necessario conoscere il coinvolgimento del ministero delle Infrastrutture e del sottosegretario Freni in questi casi.
Si richiede che il ministro Salvini venga in aula e spieghi le vulnerabilità e i buchi nei controlli. È importante garantire un severo controllo sugli appalti.
Si presume che Salvini affermerà di non sapere nulla al riguardo, ma si ribadisce che non si può lasciare il Parlamento e il Paese nell’oscurità di fronte a fatti così gravi.
Si chiede che il ministro delle Infrastrutture garantisca che non si verificheranno più casi di corruzione. Si sottolineano anche i segnali di un’allentamento dei controlli da parte del governo.
Infine, ci si chiede da che parte si schiera il governo in questa delicata situazione.