Ieri mattina, a Monfalcone, si è svolta una manifestazione di circa settemila musulmani provenienti da tutta Italia per protestare contro il sindaco Anna Cisint. Il motivo della loro protesta era l’ordinanza del sindaco che prevedeva la chiusura di due moschee abusive presenti nel territorio comunale. Il sindaco aveva sottolineato che tali strutture non potevano essere destinate a moschee, ma dovevano essere adibite ad altro uso.
La comunità musulmana si è mobilitata per esprimere la volontà di integrazione e il desiderio di avere un luogo adeguato per pregare. Tuttavia, il sindaco ha interpretato la manifestazione come un tentativo di prevaricazione da parte della comunità musulmana e ha criticato la protesta basata su presupposti inquietanti. Durante la manifestazione, sono state sollevate preoccupazioni riguardo all’intolleranza e alla violenza contro le donne, nonché all’incitamento al terrorismo palestinese.
Il sindaco ha invitato i promotori della protesta a evitare forme di protesta durante il periodo natalizio, auspicando un clima di pace e serenità. Durante gli auguri di Natale, il sindaco ha ricevuto videochiamate dal ministro dell’Interno, Matteo Salvini, e dal governatore della regione, Massimiliano Fedriga, che hanno espresso solidarietà e supporto all’azione del sindaco.
Il Partito Democratico (Pd) ha attaccato la Lega e si è schierato dalla parte dei manifestanti, sottolineando l’importanza dell’integrazione e della sicurezza. Il segretario regionale del Pd ha dichiarato che il partito si oppone fermamente alle iniziative incendiarie della sindaca che alimentano divisioni nel territorio.
La situazione rimane ancora molto tesa, con diverse posizioni contrastanti e un dibattito aperto sulla gestione della presenza musulmana nel territorio comunale. Sono indispensabili il dialogo e il rispetto reciproco per cercare di trovare una soluzione che favorisca l’integrazione e la convivenza pacifica tra le diverse comunità presenti a Monfalcone.
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