La Corte Suprema boccia l’isolamento della frontiera tra Texas e Messico
Il governatore del Texas, Greg Abbott, ha subito una sconfitta legale quando la Corte Suprema ha respinto il suo tentativo di isolare la frontiera con il Messico con filo spinato allo scopo di ridurre gli ingressi illegali. Nonostante ciò, Abbott ha promesso di continuare a difendere il confine e ha annunciato l’intenzione di aggiungere ulteriori barriere di filo spinato. Inoltre, ha intensificato i pattugliamenti lungo il confine affidandoli alla Guardia Nazionale e alle milizie di cittadini.
In un segno di solidarietà, alcuni stati a guida repubblicana hanno offerto il loro supporto al Texas, affermando di essere pronti ad inviare le proprie guardie nazionali. Il governatore Abbott ha ribadito il diritto del suo stato di difendersi dalle invasioni e ha accusato il presidente Joe Biden di violare la legge sull’immigrazione.
Nonostante le argomentazioni di Abbott, diversi giuristi contestano la sua tesi. Tuttavia, ben 25 dei 27 governatori repubblicani in carica hanno espresso solidarietà al governatore texano. Anche Donald Trump si è unito alla discussione, incoraggiando gli stati a inviare le proprie guardie nazionali in Texas per prevenire l’ingresso di immigrati illegali.
D’altro canto, i democratici stanno spingendo la Casa Bianca ad adottare una posizione più risoluta nei confronti del Texas, poiché lo stato è coinvolto in altri contenziosi con il governo federale riguardanti le sue politiche sull’immigrazione.
Tutti questi sviluppi indicano che l’immigrazione sarà uno dei temi chiave delle elezioni presidenziali che si terranno nel prossimo novembre. L’esito di questa sfida legale potrebbe avere ripercussioni sulla politica dell’immigrazione e sul rapporto tra gli stati e il governo federale negli Stati Uniti.
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