La competizione tra Angelina Mango e Geolier al Festival della Canzone Italiana di Sanremo è stata interpretata come uno scontro tra giovani e anziani, tra outsider e chi detiene il potere. Durante la sua interpretazione della canzone di Pino Mango, Angelina Mango è riuscita ad emozionare il pubblico e ha ottenuto il consenso unanime degli spettatori più anziani presenti. Dall’altro lato, Geolier, un rapper sconosciuto per la generazione più anziana, ha raccolto il consenso dei giovani e ha ottenuto un record di voti telefonici.
Tuttavia, nell’epilogo della gara, la sala stampa ha mostrato un punto di vista contrario ai nuovi fenomeni musicali e ha votato in massa per Angelina Mango al fine di neutralizzare il consenso di Geolier. Questo gesto ha inviato un messaggio brutale ai giovani fan del rapper, sottolineando che le decisioni sono prese dagli anziani e che le loro voci hanno poco peso.
Il verdetto finale del Festival ha ulteriormente dimostrato che il potere è ancora nelle mani degli anziani e che la voce dei giovani conta poco. Questo evento ha riflettuto il divario generazionale presente nella società italiana, con gli anziani che occupano i posti di potere e decidono senza ascoltare i giovani.
In un paese dove la musica rappresenta un importante veicolo di espressione, questa competizione ha evidenziato il bisogno di un cambio generazionale nella gestione degli eventi e delle decisioni che riguardano il futuro del settore musicale.
Tuttavia, nonostante l’inasprimento del divario generazionale, ci sono molti giovani talenti che stanno emergendo nel panorama musicale italiano e stanno cercando di farsi sentire nonostante le sfide e i pregiudizi. Speriamo che in futuro, la voce dei giovani venga ascoltata e che il potere sia distribuito in modo più equo tra le diverse generazioni. Solo così si potrà creare un ambiente musicale inclusivo e rappresentativo di tutte le fasce di età.