Cortei pro-Gaza: violenza della polizia a Pisa e Firenze, indignazione delle istituzioni
Gli eventi di ieri a Pisa e Firenze hanno scosso l’Italia, con 18 feriti tra cui 10 minorenni a seguito di scontri tra manifestanti pro-Gaza e le forze dell’ordine. La polizia ha caricato i cortei, con studenti pacifici colpiti dai manganelli anche in assenza di autorizzazione per la protesta.
La reazione delle istituzioni non si è fatta attendere, con sindaci e rettori che hanno condannato fermamente la violenza delle forze dell’ordine. Anche il presidente Mattarella ha criticato l’uso dei manganelli contro i ragazzi, definendo l’accaduto inaccettabile.
L’indagine della procura su quanto accaduto a Pisa non ha ancora ipotizzato reati, ma il clima di tensione cresce con le dure critiche da parte di Salvini alle parole del presidente. Anche a Firenze si sono verificati incidenti, con una studentessa gravemente ferita al volto.
La solidarietà e l’indignazione dell’opinione pubblica sono palpabili, con ulteriori manifestazioni per la pace in programma in tutta Italia, tra cui a Milano. I rettori e i sindaci hanno espresso sconcerto e contrarietà per la violenza, chiedendo che simili episodi non si ripetano.
La questione resta aperta e in attesa di ulteriori sviluppi, mentre l’Italia si interroga sulle dinamiche di un conflitto che ha portato la violenza anche nelle nostre strade.
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