Il direttore dell’Immunoreumatologia del Campus Biomedico di Roma, Roberto Giacomelli, ha lanciato un allarme sulla mancanza di un farmaco salvavita per i pazienti affetti da crisi renale sclerodermica in Italia. I medici degli ospedali italiani hanno evidenziato che l’ACE-inibitore in soluzione iniettabile, fondamentale nella cura della sclerosi sistemica, è attualmente in esaurimento.
La sclerosi sistemica è una rara malattia autoimmune cronica, e la mancanza di questo farmaco può mettere a rischio la vita dei pazienti affetti. Per porre rimedio a questa situazione, si è mosso l’Omar, l’Osservatorio malattie rare, e la Lega italiana sclerosi sistemica, che hanno lanciato una petizione su Change.org per sensibilizzare il Ministero della Salute e l’Aifa.
Il Ministero della Salute, consapevole dell’urgenza della situazione, sta studiando soluzioni per garantire l’importazione dei farmaci necessari e costituire una scorta nazionale. Inoltre, si sta lavorando per stabilire protocolli più efficienti per la distribuzione e la disponibilità di farmaci salvavita come gli ACE-inibitori.
La mobilitazione della comunità medica e degli enti coinvolti evidenzia l’importanza di garantire l’accesso ai farmaci necessari per salvare la vita dei pazienti affetti da malattie rare come la sclerosi sistemica. Si spera che le autorità competenti prendano azioni concrete per risolvere questa emergenza e assicurare una migliore assistenza medica a coloro che ne hanno più bisogno.
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