Il sindaco di Bologna, Matteo Lepore, ha annunciato l’entrata in vigore del provvedimento “Città 30”, che limita la velocità a 30 chilometri all’ora in tutta la città. Secondo il sindaco, i problemi segnalati dai cittadini non si verificheranno nella pratica e sono stati riscontrati risultati positivi in altre città che hanno adottato limitazioni simili.
Durante il primo giorno di applicazione del provvedimento, sono state comminate poche multe per il superamento del limite di velocità e si è registrato un generale rallentamento del traffico. Inoltre, il sindaco si è dichiarato disponibile a modificare il provvedimento in base alle segnalazioni dei cittadini e ha escluso l’installazione di autovelox, lasciando il controllo del rispetto del limite di velocità alla polizia locale.
Secondo il sindaco, sarà possibile fare un bilancio del provvedimento tra un anno, prendendo in considerazione il numero di incidenti e il rispetto delle regole da parte degli automobilisti. Tuttavia, è stata annunciata una manifestazione in piazza contro il provvedimento “Città 30”, organizzata dal movimento “Una Bologna che cambia” e con la partecipazione della Lega, che chiede un referendum per annullare il provvedimento.
Il sindaco Matteo Lepore è stato criticato per la sua assenza durante il primo giorno di applicazione del provvedimento, in quanto era impegnato in missione a Roma. Tuttavia, la vice sindaca Emily Clancy ha difeso il provvedimento, sottolineando i benefici per la sicurezza e la qualità della vita dei cittadini, prendendo come esempio altre città europee che hanno adottato limitazioni simili.
“Travel aficionado. Incurable bacon specialist. Tv evangelist. Wannabe internet enthusiast. Typical creator.”