La portavoce della Commissione europea, Nabila Massrali, ha espresso forti critiche nei confronti dell’intervista rilasciata dal presidente russo Vladimir Putin, definendo le sue parole come “vecchie bugie, distorsioni e manipolazioni”. In particolare, Massrali ha evidenziato la grande ostilità di Putin nei confronti dell’Occidente, sottolineando che il leader russo ha avuto la possibilità di diffondere la sua propaganda senza alcun freno.
La portavoce si è rammaricata del fatto che Putin abbia potuto rafforzare le sue bugie in merito alla situazione in Ucraina, causando sofferenze umane e crimini di guerra. Massrali ha sottolineato che il presidente russo non sembra essere interessato alla pace e ai passi genuini verso di essa. Queste affermazioni mettono in evidenza la preoccupazione dell’Unione Europea per l’atteggiamento del governo russo e il suo impatto sulla stabilità della regione.
Le parole di Massrali sono giunte in un momento di crescente tensione tra l’Unione Europea e la Russia, con la crisi in Ucraina che si protrae da anni. La Commissione europea ha cercato di adottare una posizione ferma e coerente nei confronti della Russia, condannando le azioni di Putin e chiedendo un impegno sincero per la risoluzione pacifica del conflitto.
È evidente che la Commissione europea considera le parole di Putin come una minaccia alla stabilità e alla pace, e si unisce alle numerose voci che chiedono un approccio più deciso nel contrastare la propaganda russa e nel promuovere una soluzione diplomatica alla crisi ucraina. Resta da vedere come si svilupperà la situazione e se ci saranno ulteriori risposte da parte dell’Unione Europea.
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