Principali Indici Azionari Italiani e Europei Chiudono L’Anno Con Minime Variazioni
Milano, 30 dicembre 2023 – Le principali borse europee, compresa la Borsa Italiana, hanno chiuso l’ultima seduta del 2023 con variazioni minime, ma si è registrato un bilancio annuale positivo per le blue chip.
L’FTSEMib, l’indice di riferimento della Borsa Italiana, ha ottenuto un modesto guadagno dello 0,07% a 30.352 punti nel corso del 2023, registrando un aumento del 28,03% rispetto all’anno precedente. Anche l’indice FTSE Italia All Share ha chiuso l’anno in rialzo dello 0,05%.
Tuttavia, gli scambi del 29 dicembre 2023 sono scesi a 1,13 miliardi di euro, indicando una leggera contrazione rispetto alle sessioni precedenti.
Nel frattempo, il prezzo del Bitcoin è sceso al di sotto dei 42.500 dollari, evidenziando una correzione nel settore delle criptovalute.
Il differenziale Btp-Bund, che misura il rischio del debito italiano rispetto a quello tedesco, si è portato oltre i 165 punti, mentre il rendimento dei titoli di Stato decennali italiani si è attestato al 3,7%.
Per quanto riguarda il mercato valutario, l’euro si è consolidato a 1,105 dollari, mantenendo una posizione stabile rispetto al dollaro americano.
Tra le azioni italiane, Monte dei Paschi di Siena ha registrato un ribasso del 1,36%, mentre UniCredit ha ottenuto un modesto guadagno dello 0,72%.
Telecom Italia TIM, quotata nell’indice FTSEMib, ha registrato un ribasso del 1,74%, mentre Enel ha chiuso in positivo con un aumento dello 0,31% dopo aver venduto Enel Green Power Hellas a Macquarie Asset Management per circa 350 milioni di euro.
Nel mercato delle PMI, Cloudia Research ha subito un calo del 12,4% a 5,6 euro, mentre Lemon Sistemi ha fatto balzi in avanti del 54,4% al debutto nel listino dedicato alle piccole e medie imprese. Simone, un’altra società esordiente, ha ottenuto un buon risultato con un aumento del 9%.
Concludendo, nonostante le variazioni minime registrate nell’ultima seduta del 2023, le blue chip italiane hanno chiuso l’anno con un bilancio positivo, dimostrando la resilienza del mercato finanziario italiano nonostante il contesto economico globale incerto.
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