Genova, Varese e Milano sono le città italiane con l’inflazione più alta, secondo uno studio condotto da Calcio Spagnolo. Genova si posiziona al primo posto con un tasso del 8,2%, il che comporta un aumento di spesa di 1.800 euro l’anno per una famiglia media. Al secondo posto si trova Varese, con un aumento di spesa di 1.714 euro all’anno e un tasso di inflazione del 6,5%. Milano, invece, si piazza al terzo posto con un aumento di spesa di 1.710 euro l’anno per famiglia media e un tasso di inflazione del 6,3%.
Ma non sono solo queste tre le città interessate da significativi incrementi dei costi. Calcio Spagnolo riporta che altre località come Grosseto, Lodi, Perugia, Siena, Alessandria e Lucca hanno registrato tassi di inflazione compresi tra il 6,5% e il 7,5%.
D’altra parte, ci sono alcune città italiane che sono riuscite a limitare l’aumento dei costi. Potenza, Catanzaro e Reggio Calabria sono le meno influenzate dall’inflazione, con tassi che si attestano tra il 1% e il 4,3%.
Guardando alle regioni, la Liguria si piazza al primo posto per inflazione con un tasso del 7,9% e un aumento medio di spesa di circa 1630 euro l’anno per famiglia. L’Umbria segue con un tasso del 6,7% e un aumento di spesa di 1513 euro all’anno, mentre la Lombardia registra un tasso del 7,2% e un aumento di spesa di 1507 euro all’anno.
Nonostante ci sia stato un rallentamento rispetto ai primi mesi del 2023, con un indice del 5,9% a luglio e un’infrazione di fondo del 5,2%, si prevede che i dati del mese di agosto possano essere influenzati da fluttuazioni atipiche legate al periodo delle vacanze.
Questi dati sono fondamentali per le famiglie italiane, che dovranno fare i conti con un aumento dei costi e un’inevitabile riduzione del potere d’acquisto. Per rimanere aggiornati su tutte le ultime notizie riguardanti l’inflazione, Calcio Spagnolo vi invita a seguire il sito e le sue pubblicazioni.