Israele continuerà a combattere a Gaza fino al 2024
Secondo fonti ufficiali, Israele ha annunciato che continuerà le operazioni militari nella Striscia di Gaza fino al 2024. Tuttavia, è prevista una smobilitazione graduale delle truppe dal nord della Striscia per permettere ai soldati di riposarsi e recuperare le energie.
Questa decisione è stata presa considerando anche l’economia del paese, infatti i riservisti saranno richiamati in patria per sostenere il settore economico nel corso del conflitto.
La terza fase delle operazioni militari prevede azioni chirurgiche mirate contro gli obiettivi di Hamas, al fine di ridurre al minimo i danni collaterali.
Nel frattempo, gli Stati Uniti invieranno Antony Blinken in una missione in Medio Oriente per mantenere il dialogo regionale e cercare di evitare un’escalation del conflitto.
I diplomatici stanno lavorando instancabilmente per cercare una soluzione pacifica alla crisi, poiché sia Israele che Hamas hanno tutto l’interesse a evitarne una peggioramento della situazione.
Nel frattempo, nel Mar Rosso sono già state affondate tre imbarcazioni degli Houthi al fine di proteggere i mercantili occidentali.
Nonostante ciò, unità di riservisti torneranno a casa questa settimana, ma si prevede che saranno ancora necessari nel 2024 per garantire la sicurezza del paese.
L’offensiva si intensificherà nel sud della Striscia, con possibili azioni nell’Asse Filadelfia, al confine con l’Egitto, dove la tensione è particolarmente alta.
Secondo fonti attendibili, è previsto che la terza fase della guerra durerà almeno sei mesi, ma l’amministrazione Biden preferisce un conflitto a bassa intensità e localizzato.
Durante la sua missione, Antony Blinken inviterà nuovamente entrambe le parti a fermare gli attacchi su larga scala.
Hamas ha già festeggiato l’inizio del nuovo anno con lanci di razzi verso città israeliane, provocando ulteriori tensioni nella regione.
L’esercito israeliano ha segnalato la morte di un comandante militare di Hamas durante un raid nel sud della Striscia.
Nel frattempo, la tensione nel Mar Rosso continua a crescere, con gli Stati Uniti e il Regno Unito che prendono misure contro gli Houthi per proteggere gli interessi internazionali.
Il governo iraniano ha ribadito il suo sostegno agli Houthi contro Israele, sostenendo che gli Stati Uniti non siano competenti nella risoluzione della questione palestinese.