Uno studio condotto su topi ha rivelato che una dieta ricca di grassi saturi e zuccheri compromette in modo irreversibile la trasmissione dei segnali che costruiscono la memoria. La ricerca, pubblicata su Brain Behavior and Immunity, ha evidenziato che il danno alla memoria non è legato al microbiota intestinale, ma a un neurotrasmettitore. I topi nutriti con una dieta “western” fin dalla giovane età hanno mostrato problemi di memoria anche dopo aver adottato una dieta sana in età adulta. Livelli ridotti di una proteina che trasporta l’acetilcolina nell’ippocampo sono stati rilevati nei topi che seguono una dieta malsana, compromettendo la memoria. L’intervento con farmaci che favoriscono il rilascio di acetilcolina ha migliorato le capacità di memoria dei topi. Anche se una dieta sana ha migliorato il microbioma intestinale, non è stata in grado di ripristinare i problemi di memoria nei topi. La ricerca ha evidenziato che l’alimentazione malsana può influenzare la memoria, oltre a essere collegata a un aumento del rischio di demenza in età avanzata. È importante adottare uno stile di vita sano sin dalla giovane età per prevenire problemi di memoria e demenze in età avanzata, con l’alimentazione che riveste un ruolo cruciale.
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