Il Comune di Roma ha offerto la Protomoteca del Campidoglio per allestire la camera ardente dell’attrice Sandra Milo. L’illustre attrice è arrivata alla camera ardente accompagnata dai suoi tre figli, testimoni del suo amore e generosità che hanno sempre condiviso tutto con loro, gioie e dolori.
Nel corso della sua carriera, Sandra Milo ha attraversato e caratterizzato tutto il cinema italiano del dopoguerra, osannata in alcuni momenti e dimenticata in altri. Tuttavia, ciò che rimarrà impresso di lei è la sua dedizione per gli altri e la sua lotta per le battaglie civili.
Nonostante la guerra le abbia impedito di ottenere un titolo di studio, Sandra Milo ha continuato a coltivare la sua passione per la lettura, leggendo ogni giorno senza mai arrendersi alle difficoltà.
La sua fama non l’ha resa una donna egoista, infatti, Sandra Milo non possedeva una casa propria perché ha donato tutto quello che ha guadagnato a chi ne aveva bisogno. La sua generosità si è estesa anche alle battaglie per gli ultimi, la lotta contro la violenza alle donne, il diritto al divorzio, alla carriera e agli stipendi uguali, per il fine vita e per gli animali.
Una donna coraggiosa, molto avanti rispetto ai suoi tempi, questo è il ricordo che i figli hanno di lei. La definiscono una persona sincera, vera e molto presente nella vita di ognuno di loro.
Dopo i funerali, Sandra Milo riposerà nella tomba di famiglia al Verano, luogo in cui i suoi cari potranno rendere omaggio e ricordare per sempre la sua straordinaria figura.
La sua morte lascia un vuoto nel cuore degli amanti del cinema italiano e di coloro che hanno avuto la fortuna di incontrarla o lavorare con lei. Sandra Milo ha lasciato un segno indelebile nella storia della cinematografia del nostro paese, una donna che, nonostante tutto, ha seminato solo amore e generosità.