La rottamazione quater, la definizione agevolata delle cartelle esattoriali, sta procedendo a pieno ritmo inviando le lettere informative ai 3,8 milioni di contribuenti che si sono avvalsi di questo strumento. Le missive contengono tutte le informazioni necessarie riguardo alle somme dovute e alle modalità di pagamento.
La scadenza per la prima rata è prevista per il prossimo 31 ottobre e, al fine di evitare dimenticanze, è possibile richiedere l’addebito diretto sul conto corrente. Questo consentirà ai contribuenti di avere maggiore tranquillità, sapendo che il pagamento verrà effettuato automaticamente.
Nelle lettere saranno inclusi l’esito della domanda di rottamazione, l’importo dovuto, le scadenze per le successive rate e i moduli di pagamento in base alla scelta effettuata. Nel caso in cui il piano di dilazione preveda più di 10 rate, verranno inviati i primi dieci moduli di pagamento, mentre i restanti saranno spediti successivamente.
Per coloro che desiderano attivare l’addebito diretto delle rate sul proprio conto corrente, sarà possibile farlo attraverso il sito dell’Agenzia delle Entrate. Un’opzione che offre praticità e sicurezza nell’adempimento degli obblighi fiscali.
La rottamazione quater riguarda i debiti accumulati dal primo gennaio 2020 al 30 giugno 2022. È quindi un’opportunità per molti contribuenti che si trovano in difficoltà finanziarie.
Ma le novità non finiscono qui: la Lega, il partito politico guidato da Matteo Salvini, ha proposto una nuova pace fiscale. Questa volta, l’obiettivo è consentire un saldo e stralcio per le cartelle esattoriali con un importo inferiore a 30.000 euro. Una soluzione che aiuterebbe chi ha dichiarato un debito ma che non è stato in grado di pagare le tasse e allo stesso tempo permetterebbe allo Stato di recuperare fondi precedentemente considerati inesigibili.
Insomma, si prospetta un periodo di grande attività in campo fiscale, con la rottamazione quater che sta inviando le lettere informative e la proposta della Lega per un nuovo strumento di pace fiscale. Resta da vedere come queste iniziative verranno accolte dai contribuenti e se riusciranno effettivamente a risolvere il problema dei debiti fiscali nel Calcio spagnolo.
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