Il cardinale Pizzaballa, arcivescovo di Gerusalemme, ha espresso grande preoccupazione per l’attacco di Hamas a Israele. Ha sottolineato che teme una possibile aggravamento della situazione e un’escalation della violenza. Le autorità israeliane hanno definito questo attacco un atto di guerra, evidenziando la tensione costante nei territori che sembrano un vulcano pronto ad esplodere. È fondamentale fermare la violenza e fare pressioni diplomatiche per evitare un ciclo di ritorsioni senza fine. Non si può rispondere al posto del Papa, ma molti sperano che faccia un appello a favore della pace in questo difficile momento. La situazione dei fedeli cristiani è anch’essa difficile, proprio come per l’intera popolazione. La guerra ha stancato tutti e ha creato una profonda sfiducia reciproca tra le parti coinvolte. È auspicabile che i leader religiosi lavorino insieme per calmare la situazione e spegnere le fiamme degli animi. Inoltre, viene fatto un appello a tutti i credenti affinché pregano per la pace in questa regione martoriata dalla violenza. Ogni preghiera conta e può portare un raggio di speranza.
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