Il superbonus chiude il 2023 con 100 miliardi di detrazioni maturate
Il superbonus, misura introdotta dal governo italiano per incentivare gli interventi di riqualificazione energetica e sismica degli edifici, ha chiuso il 2023 con un risultato eccezionale: sono state maturate detrazioni per un valore complessivo di 100 miliardi di euro. Questo incentivo fiscale, che consente di detrarre dal proprio reddito imponibile fino al 110% delle spese sostenute per interventi di efficientamento energetico e messa in sicurezza sismica, ha ottenuto un grande successo tra i cittadini italiani.
Le agevolazioni tramite sconto fiscale sono state ridotte al 70% nei condomini e cancellate nelle villette e abitazioni unifamiliari a partire dal 2024
Tuttavia, a partire dal 2024 è prevista una modifica delle agevolazioni fiscali legate al superbonus. Infatti, le detrazioni mediante sconto fiscale saranno ridotte al 70% nei condomini e cancellate del tutto per le villette e abitazioni unifamiliari. Questa decisione ha portato migliaia di condomini a concentrare le spese per interventi di ristrutturazione e riqualificazione energetica nelle ultime settimane del 2023, al fine di evitare la riduzione delle aliquote e poter beneficiare ancora delle maggiori detrazioni.
Gli investimenti realizzati sono stati di poco inferiore ai 6 miliardi di euro, principalmente nei cantieri condominiali
Le cifre relative agli investimenti effettuati nell’ambito del superbonus nel corso del 2023 sono davvero significative. Gli investimenti complessivi si sono attestati a poco inferiore ai 6 miliardi di euro, concentrati principalmente nei cantieri condominiali. I lavori di riqualificazione energetica e messa in sicurezza sismica degli edifici hanno rappresentato un’opportunità di crescita economica per molte imprese del settore delle costruzioni.
I lavori nelle villette e abitazioni unifamiliari sono stati di circa 200 milioni di euro
Anche se le agevolazioni fiscali legate al superbonus per le villette e abitazioni unifamiliari saranno eliminate a partire dal 2024, nel corso del 2023 sono stati comunque realizzati lavori per un importo di circa 200 milioni di euro. Questo dimostra il forte interesse dei proprietari di queste tipologie di immobili a investire nella riqualificazione energetica e nella sicurezza sismica, nonostante il taglio delle agevolazioni.
Le detrazioni maturate sono state pari a 99,7 miliardi di euro, corrispondenti a 102,7 miliardi di euro di investimenti avviati e a 91 miliardi di euro di lavori conclusi
Complessivamente, le detrazioni fiscali maturate grazie al superbonus nel corso del 2023 ammontano a 99,7 miliardi di euro. Questa cifra corrisponde a 102,7 miliardi di euro di investimenti avviati, considerando anche le spese non ancora completamente detratte, e a 91 miliardi di euro di lavori conclusi. Si tratta di un risultato notevole che dimostra l’efficacia di questa misura di incentivo alla ristrutturazione e alla riqualificazione energetica degli edifici.
Circa il 95% dei lavori nelle villette e unità indipendenti è stato completato, mentre nei condomini la percentuale è dell’85%
Una delle principali sfide legate all’implementazione del superbonus è stata quella di garantire la corretta esecuzione dei lavori. Tuttavia, i dati relativi al 2023 mostrano che, nonostante le difficoltà legate alla pandemia e alla gestione dei cantieri, il 95% dei lavori nelle villette e unità indipendenti è stato completato. Nel caso dei condomini, la percentuale si attesta all’85%, un risultato comunque positivo considerando la complessità dei processi decisionali e delle modalità di gestione condominiale.
In conclusione, il superbonus si conferma come uno strumento fondamentale per incentivare la riqualificazione energetica e sismica degli edifici in Italia. Nonostante le modifiche alle agevolazioni fiscali a partire dal 2024, i risultati raggiunti nel corso del 2023 dimostrano l’importanza di questa misura, sia dal punto di vista economico che ambientale.
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